Porfirio Rubirosa è il capo dei dadaisti. Le sue canzoni non sono mai quello che sembrano all'apparenza, e la sorpresa è sempre dietro l'angolo. Le sue esibizioni mischiano canzone d'autore, monologhi teatrali e performance artistiche situazioniste. Cinque album pubblicati tra il 2005 ed il 2023. Autore teatrale, ha scritto e messo in scena nel 2016 "Porfirio Rubirosa fa Skiffle!", spettacolo di teatro e canzone interamente suonato con strumenti ricavati da oggetti del vivere comune (bidoni, seghe, bicchieri, ecc...). Nel 2020 debutta il suo spettacolo, sempre di teatro e canzone "Piero Ciampi - Te lo faccio vedere chi sono io", tributo al cantautore livornese a quarant'anni dalla scomparsa. Ad ottobre 2020 vince al MEI – Meeting degli Indipendenti di Faenza (Ra) il Premio nazionale “La musica è lavoro”, organizzato dalla Cisl, con il brano “Lazzaro ed Epulone”, che affronta in maniera personale i temi del lavoro nero, della speculazione finanziaria, intrecciati con quello dell’integrazione razziale. Nel 2021 vince la Targa Tenco per il miglio album collettivo a progetto, con l’album-tributo a Rino Gaetano “Ad esempio a noi piace Rino”, per il quale incide la prima traccia del disco “Spendi spandi effendi”. Nel 2023 è finalista al Premio Fabrizio De Andrè con il brano “La confusione”. Sempre nel 2023 vince la “Targa 48” – premio questo rivolta alla canzone d’autore e dedicato alla memoria di Lucio Quarantotto – per il miglior testo, con la canzone “Un iracondo”. All'attivo numerosi live, anche all'estero (New York, Varsavia, Breslavia).
Porfirio Rubirosa has performed in Sofar Trieste, Sofar Udine, and Sofar NYC.