Ashti Abdo, cantante, musicista e compositore curdo, è nato ad Aleppo e cresciuto ad Afrin. La musica diventa la sua passione travolgente molto presto: trascorre l’infanzia tra le colline del suo villaggio, ascoltando le storie e le canzoni degli anziani, circondato dai suoni della natura. Da bambino impara a cantare ninne nanne a sua sorella e a strimpellare il tipico strumento curdo, il tembûr/tenbûr (saz), con suo fratello. Trasferitosi in Italia dopo l'adolescenza, continua a suonare il tembûr da autodidatta, iniziando a esibirsi come artista solista. Nel 2012 si unisce ai Domo Emigrantes,nel 2016 vincono il premio Andrea Parodi per miglior arrangiamento e migliore musica portando nella band suoni e trame tipiche del Medio Oriente. L’incontro con il gruppo lo porterà a sua volta a “conoscere e familiarizzarsi con” strumenti e ritmi tipici del suditalia. Dal 2014 suona il saz, il mandolino e le percussioni nell’ensemble Piccola Banda Rebelde canta De André, vincitrice del festival "Risonando De André 2015". Nel 2015 ha collabora anche con Angelo Petraglia e Francesco Forzani, musicisti di Lodi, creando Beja: la musica, il racconto, la guerra, un progetto di improvvisazione musicale basato su una traduzione personale dell'esperienza bellica. Nel 2016 dall’incontro con Manuel Buda alla chitarra classica e con Fabio Marconi al violhao de choro a 7 corde, nasce un eccentrico trio di strumenti a corda propongono un viaggio musicale che da Vienna arriva fino al Mar Caspio, tra danze greche, melodie klezmer e canti della tradizione curda. Nel 2018 vince il premio DoReMiFaSud l'obbiettivo di contribuire alla conoscenza reciproca al integrazione al dialogo fra culture musicale diferenti.
Ashti has performed in Sofar Pisa and Sofar Milan.